Il trattamento della disforia di genere in Svezia: dietro-front su tutta la linea

Dopo aver esaminato i casi della Finlandia[1] e dell’Inghilterra[2], che hanno rivisto in modo critico e stringente le precedenti linee guida basate sul protocollo olandese degli anni 90[3], analizziamo ora quanto accaduto in Svezia. Il paese nordico è stato uno dei primi ad abbracciare i dettami del cosiddetto approccio affermativo in ambito di trattamento della disforia di genere e per tale motivo ha maturato una consolidata esperienza in materia. Ora, a distanza di ...

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Anche l’Inghilterra rivede il proprio approccio alla disforia di genere

A seguito dello scandalo che ha travolto l'unico centro per bambini e giovani disforici esistente in Inghilterra e Galles, il Gender Identity Development Service (GIDS), con sede presso il Tavistock and Portman NHS Foundation Trust nel nord di Londra, accusato di ricorrere ad un uso disinvolto di ormoni bloccanti della pubertà e di fornire cure fortemente invasive e inadeguate ai bambini e giovani affetti da disforia di genere, il sistema sanitario ...

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Il trattamento della disforia di genere: l’esempio della Finlandia

Nel trattamento della disforia di genere i paesi nord-europei sono stati fra i pionieri dell’approccio cosiddetto “affermativo”, il quale tende a supportare i bambini e i giovani nella scelta del nuovo genere espresso, includendo e incoraggiando la transizione sociale fin da prima della pubertà. Ciò nel tentativo di migliorare le esistenti difficoltà relazionali del minore, sia in ambito affettivo che sociale, e di rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla ...

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