I servizi di genere per bambini e ragazzi: ecco implementata la Cass Review (in Inghilterra)
La pagina del sito dell’NHS England (il servizio sanitario nazionale inglese) denominata “Children and young people’s gender services: implementing the Cass Review recommendations” (Servizi di genere per bambini e giovani: implementazione delle raccomandazioni della Cass Review) descrive come sono state recepite le raccomandazioni della più grande e approfondita revisione sul tema del trattamento alla disforia di genere nei minori.
Cosa sta accadendo in Inghilterra dopo la Cass Review?
In sostanza, NHS England sta sviluppando un programma di ricerca per migliorare le evidenze sugli interventi medici e psicologici, stabilendo un database nazionale per monitorare dati clinici e di ricerca. È previsto uno studio sugli effetti degli ormoni bloccanti della pubertà e si stanno pianificando percorsi di supporto per chi sceglie di detransizionare. Collaborazioni con altre agenzie governative garantiranno una continuità di cura e sicurezza dei pazienti.
Di fatto i trattamenti medici dei servizi di genere sono stati ricollocati nell’ambito della sperimentazione, che prevede l’obbligo di conservazione delle cartelle cliniche e di istituzione di appositi registri degli accessi e dei trattamenti. Questa regolamentazione rende tracciabili e verificabili i percorsi di cura adottati, anche a distanza di anni e anche al di fuori dell’ambito dell’NHS, perché i pazienti potrebbero riconfluire nel sistema sanitario dopo essersi rivolti al privato.
Le raccomandazioni più importanti fornite dall’NHS sono, non a caso, le prime due:
Raccomandazione 1 – Data la complessità di questa popolazione, questi servizi devono operare con gli stessi standard previsti per gli altri servizi che si occupano di bambini e giovani con presentazioni complesse e/o fattori di rischio aggiuntivi. Ci deve essere un medico nominato (pediatra o neuropsichiatra) che prenda la piena responsabilità per la sicurezza del paziente all’interno del servizio.
Raccomandazione 2 – I medici devono applicare il quadro di valutazione sviluppato dal Clinical Expert Group della Review, per garantire che i bambini e i giovani che si rivolgono ai servizi di genere del NHS ricevano una valutazione olistica dei loro bisogni, che consenta un piano di cura personalizzato. Questo dovrebbe includere uno screening delle condizioni del neurosviluppo, compreso il disturbo dello spettro autistico, e una valutazione della salute mentale. Il quadro di riferimento deve essere tenuto sotto controllo ed evolvere per riflettere le evidenze emergenti.
Inoltre, c’è un esplicito invito all’estrema cautela nel prescrivere gli ormoni cross-sex già dai 16 anni, prevedendo l’obbligo di una chiara motivazione clinica per la quale non si può aspettare che l’individuo compia i 18 anni (Raccomandazione 8).
Anche i giovani adulti vengono- finalmente- inclusi nelle raccomandazioni di un approccio orientato alla maggiore cautela. Nella Raccomandazione 23 si dice che “l’NHS England deve garantire che ogni centro regionale disponga di un servizio di follow-up per i giovani tra i 17 e i 25 anni, o aggiungendolo ai servizi regionali per bambini e giovani oppure attraverso servizi collegati, per garantire la continuità delle cure e il sostegno in una fase potenzialmente vulnerabile del loro percorso. Ciò consentirà anche di raccogliere dati clinici e di follow-up per la ricerca.
Insomma, l’Inghilterra post Cass Review non cede alle pressioni politiche e ideologiche, e, con la bussola della scienza, raddrizza la rotta orientandosi alla cautela e a un approccio olistico che considera la persona e non solo il sintomo.