Qui puoi leggere l’articolo di Claudia Valeriani pubblicato sulla rivista Elle il 21 marzo 2023
“La mancata corrispondenza tra il sesso assegnato alla nascita e il genere a cui si sente di appartenere è curata anche con farmaci che “sospendono” lo sviluppo sessuale. È utile?“
Un articolo che non prende posizioni, ma in modo intelligente raccoglie diversi punti di vista, su una questione che riguarda sempre più vite e sempre più famiglie.
La prospettiva dei genitori ad esempio.
“Già, i genitori. Che si scoprono da una parte tentati di rimandare il problema affidandosi all’efficacia del farmaco, e dall’altra dilaniati dalla sofferenza creata da una distonia che loro non vedono, ma c’è, e se non la si intercetta rischia di far vagare nel mondo i loro figli come oggetti smarriti.
Timori comprensibili quelli delle madri di GenerAzioneD (generazioned.org), associazione appena fondata di genitori di ragazzini con disforia di genere, in bilico tra la paura che la loro bambina «svenga sull’autobus perché indossa il binder da troppe ore» e la “minaccia” della transizione compiuti i 18 anni, che le cambierebbe i connotati in maniera definitiva.”
https://www.elle.com/it/emozioni/psicologia/a43337690/disforia-di-genere/