Continua il dibattito su Rete4 sulla disforia di genere in bambini e adolescenti
La puntata di lunedì 20 febbraio di Quarta Repubblica, condotto da Nicola Porro, ha portato nuovamente all’attenzione il tema della disforia di genere e di come viene affrontata in bambini e adolescenti.
Ludovica Bulian ha continuato la sua indagine intervistando genitori coinvolti e professionisti, che riportano come, anche qui in Italia, si possa verificare una pericolosa spinta alla transizione nei minori.
Vedi la puntata dal minuto 02:06
La trasmissione inizia con la testimonianza di una mamma che pone l’attenzione sulla superficialità dell’approccio psicologico (nella sua esperienza) e sull’influenza dei social che portano l’adolescente a pensare che il cambio di genere sia la soluzione a tutti i suoi problemi.
VIDEO Cambio di sesso nei minorenni parla una mamma
Il professor Crepet pone interrogativi chiari e precisi:
Bisogna cercare di capire in quale contesto questa richiesta di aiuto (perché richiesta d’aiuto è) si è esplicitata. Ci sono stati traumi? Il ragazzo/a si sente giudicato/a? Certi problemi si riflettono sul proprio corpo. L’adolescenza è un negozio di cristalli in cui non si può entrare come un mammut e definire subito ‘tu sei così ‘.
Paolo Crepet
VIDEO Cambio di sesso nei minorenni: l’intervento dello psichiatra Paolo Crepet
Un fondamentale contributo al dibattito è stato dato dalla Professoressa Massimino, primaria dell’oncologia pediatrica dell’Istituto Nazionale dei Tumori (INT), con un coraggioso intervento che riportiamo integralmente.
L. Bulian: L’AIFA nel 2019 ha autorizzato OFF LABEL l’uso di triptorelina nei bambini con disforia di genere. La triptorelina è un bloccante della pubertà.
Dott.ssa Massimino: Noi ci troviamo alle volte in condizioni in cui la pubertà è troppo precoce. Parliamo di bambini malati di tumore. I nostri pazienti hanno un eccesso di spinta puberale, non partono dalla normalità. Siamo costretti ad utilizzare questi farmaci per curare effetti collaterali gravi correlabili alla presenza del tumore e correlabili, ahimè, talvolta alle cure che facciamo… è proprio un altro mondo.
L. Bulian: quali sono i rischi dei bloccanti della pubertà in un bambino sano?
Dott.ssa Massimino: Un bambino sano avrà questo aspetto infantile in maniera indefinita. La riduzione del tono calcico rende le ossa più leggere, c’è una riduzione dell’accrescimento lineare (rimangono bassi/e) e delle competenze (la capacità di apprendimento).
Dott.ssa Maura Massimino
Si sta medicalizzando una condizione fisiologica. E’ come medicalizzare LA VITA.
Non è una questione di mammelle, pene, testicoli e peli…. Qual è il prezzo? Qual è il dopo?
Ho l’impressione che tutti siano sempre troppo soli, che non ci si prenda cura.
Fare il medico vuol dire prendersi cura, prendersi cura di tutto, non prendersi cura solo di quello che esce dalla mia bocca ’vorrei essere maschio/ vorrei essere femmina’.
Mi sembra che le strade per poter aiutare i bambini siano diverse.
L. Bulian: Il trattamento con i bloccanti della pubertà ha effetti irreversibili o reversibili?
Dott.ssa Massimino: io non credo che ci siano studi sufficientemente longitudinali per dire qualcosa.
Il corpo fa una gran fatica per conquistare la pubertà. Come si può pensare di saltare questo prodigioso e difficile cammino? Come si può pensare che con un’iniezione intramuscolo lo interrompiamo e poi lo riprendiamo come pare a noi?
L. Bulian: come giudica quello che succede, cioè che qs bloccanti della pubertà vengono dati a bambini sani con una diagnosi di disforia di genere? Non è una patologia medica.
Dott.ssa Massimino: siamo capaci di creare grane e dolori ai nostri simili in modi sempre nuovi, impensati e impensabili. Mi attirerò grandi inimicizie, ma penso che i bambini sono poco amati e che si preferisca dare una targa o una pillola piuttosto che occuparsi di loro.
L. Bulian: Questi ragazzi arrivano da endocrinologi che prescrivono loro ormoni e bloccanti ‘sotto controllo medico‘
Dott.ssa Massimino: Non siamo tutti uguali. Noi facciamo molta fatica ad usare farmaci che pensiamo molto utili per i nostri bambini.
L. Bulian: Questo fenomeno è conosciuto? Se ne parla a livello medico fra di voi?
Dott.ssa Massimino: No. Quando ho saputo che esisteva questa procedura e ne ho parlato con i miei colleghi endocrinologi mi hanno detto ’ma di cosa stai parlando?’
Forse questo è un posto di emergenza e quando sei sempre in trincea è difficile che ti occupi di queste patologie (posso dire?) ‘salottiere’.
VIDEO Cambio di sesso nei minorenni: i pericoli dei farmaci bloccanti della pubertà
Chiude il servizio un’intervista a due psicologhe che, insieme ad un uomo trans portano un progetto di inclusività nelle scuole a bambini di 8 anni, fino ad arrivare alle scuole superiori dove spiegano l’identità di genere, l’identità sessuale ed il sesso biologico.
Sostengono di aver già aiutato diversi ragazzi a ‘riconoscere i loro malesseri’.