Lontano da Girl Hood

Traduciamo un articolo dal Il ruggito di mamma Lydia, un articolo dalla sua newsletter, A mother’s thoughts, pubblicato nel luglio 2022


Questa sarà una storia familiare per le mamme che stanno lottando contro l’ideologia transgender. Sarà una storia incredibile per coloro che ancora non sanno nulla della crociata per l’identità di genere che sta travolgendo il mondo.

Noi che siamo immersi nella campagna ideologica Trans, sappiamo che è una bugia.

Voi che non avete quasi bagnato le punte dei piedi nelle sue acque scure, profonde e torbide, state solo camminando lungo le acque poco profonde sull’orlo del lago dell’ideologia.

Gli slogan “Le donne trans sono donne” “Gli uomini trans sono cavallucci marini, che possono avere figli” “Sei un bigotto se non accetti tuo figlio come transgender”

Peter Pan la prese per mano…

Come Wendy in Peter Pan, mia figlia prese la mano di Peter, e volò fuori dalla finestra tra le braccia del transgenderismo. Peter la prese per mano, le promise di portarla nell’Isola che Non C’è, e insieme volarono su nel cielo di Internet. Sulla rete c’erano voci che le sussurravano “vieni, vieni piccola, potrai restare bambina per sempre!” E lei chiese “Come potrò restare bambina per sempre?”

Le voci le dissero “Rinuncia alla tua femminilità e al tuo corpo. Puoi far credere di essere un ragazzo. Perché essere un maschio significa avere un’armatura attorno, che ti protegge dal male. Noi sappiamo quanto ti piace giocare a fare finta. Con questa armatura non verrai ferita, non verrai violentata, non sarai oggetto sessuale per gli uomini. Vuol dire questo essere un ragazzo, non è così?

Lei si fece convincere dall’illusione, e Peter la trascinò nell’acqua, gettandola tra le braccia delle Sirene Trans.

Le sirene dissero…

Le sirene le cantarono la loro canzone “Vieni ragazzina, vieni a nuotare con noi verso la terra della fantasia, e stai tranquilla che là ci sono delle persone che ti aspettano. Noi saremo i tuoi amici e la tua famiglia”.

“I mostri sono i tuoi genitori! Ti impediranno di unirti a noi nella terra della finzione. Ti diranno che non puoi usare nuovi pronomi, cambiare il tuo nome e il tuo genere, usare un binder, farti fare una mastectomia bilaterale o prendere il testosterone.” 

Le sussurrarono all’orecchio “Ma devi pensare all’inizio della tua storia. Tu ti sei sempre sentita un ragazzo. Ti circonderemo luccichii, e sarà tutto fantastico”.

Cantando, la fecero addormentare. Lei cadde in un sonno profondo, sognando i suoi ricordi di quando era una ballerina. Le voci allora le dissero “Era solo un sogno, non lo sai? I vestititi, i trucchi che indossavi non erano te. Tu sei sempre stata un ragazzo nel tuo cuore. Tu lo hai sempre saputo. Adesso impara a memoria le nostre parole, finché diventeranno tue. Le parole che ti ripetiamo saranno una guida verso il tuo vero sé. Tu sei trans, sei trans. Sei un maschio, sei un maschio.”

Le voci dissero “Sapevi fin dalla nascita di essere trans, da quando uscisti dal corpo di tua madre! Non puoi essere semplicemente omosessuale o etero, non funziona più così! La nostra è la strada giusta! Ma la nostra strada ti insegnerà a sopportare un po’ più dolore, più di quello che già patisci perché sei una ragazza femmina. Ti mostreremo come sbarazzarti di quella pelle nella nostra terra fantastica. Dove Peter Pan ti prenderà per mano e ti porterà nel cielo, per volare per sempre lontano dal tuo essere ragazza! Potrai riavere il corpo senza seno che avevi una volta, quando eri una ragazzina, solo quattro anni fa.”

“Ma devi sapere che farà male. Prima di tutto, impariamo come si fa a sopportare un po’ di dolore. Solo un pochino. Siamo certi che hai qualcosa di tagliente da qualche parte in casa. Un taglierino, o la lametta del tuo temperamatite – puoi svitarla e poi rimetterla a posto quando hai finito. Assicurati, quando usi questa lama sul tuo corpo, di non tagliarti troppo profondamente o in un posto visibile ai tuoi genitori. Vedi, possiamo iniziarti ai dolori della carne del tuo corpo.”

“Adesso prendi la lama, e sfiora la pelle della tua spalla, leggermente, piano piano. La senti? Senti il dolore? Senti il sangue che scivola giù per il tuo braccio? Lascia uscire il dolore. Il dolore di non avere amicizie profonde.”

“Il dolore straziante che ti ha provocato la tua migliore amica quando si è trasferita in Thailandia, o l’altra tua amica, quando è diventata talmente crudele che hai dovuto smettere di frequentarla. Il dolore e la paura della pandemia, il restare chiusi in casa e nella tua stanza. Perché se esci fuori c’è un virus che ti aspetta per ucciderti! Così, devi averne paura, molta paura! Adesso, carina, sei tutta sola nella tua camera da letto. Niente amici. Niente scuola di danza. Solo tu, da sola nella tua camera. Non ti fa sentir bene quel taglio? Adesso pulisci e disinfetta tutto, e mettici sopra il cerotto di Hello Kitty.”

“Ti daremo dei consigli, dissero le Sirene. Devi andare su quei siti così di moda per i ragazzini trans. Reddit, Instagram… Tumbler magari è un po’ fuori moda ma puoi trovarci dei saggi consigli sull’essere trans. You Tube è favoloso: ci sono un sacco di persone glitterate che ti insegnano il mondo trans. E’ l’ora di andare a guardare un video, ragazzina, dove ti insegneranno a indossare enormi felpe con il cappuccio, e maglioni sformati, perché sono così soffici che non sfregano i tuoi tagli, e nascondono il tuo corpo che sta fiorendo.”

“Tagli il tuo corpo per sentire il dolore, per sentirti viva! La mamma non lo saprà mai. Potrebbe chiederti ‘come mai stai con il maglione, che ci sono 40 gradi fuori?’. Tu dille ‘nella mia stanza fa freddo con l’aria condizionata’. E lei dirà ‘Ok, tesoro. Come vuoi’.”

“Quindi, ogni giorno assicurati di passare ore e ore nella tua stanza a guardare video e sentirti ripetere ‘sei trans, puoi essere un ragazzo. Sei una persona trans. Pensi che, visto che ti piacciono le ragazze e i ragazzi, allora devi essere un ragazzo. Al massimo un ragazzo gay. E impari a chiamarti frocio. Adesso vai su Pinterest, e scarica almeno 500 immagini di ragazzi gay che si baciano. Non ti causerà certo disturbi mentali!”

“Tua mamma si chiede se hai guardato del porno. Tu non dirglielo.

Hai visto il feticismo più disgustoso? Il sesso più degradante e umiliante al quale potresti mai assoggettarti?

Disegni un’immagine del tuo corpo mutilato e sanguinante intitolata “terrore del corpo”, con il sangue che zampilla fuori, arti tagliati via mentre stai in piedi in una pozza di sangue. Disegni figure mentre dici a te stessa “Voglio un binder. Non sento più nulla. Mi gira la testa. Sono trans. Farò coming out il giorno del mio compleanno. Devo scegliere un nome. Devo fare coming out o mi suiciderò. Voglio andare in un ospedale psichiatrico. Mi sa che ho un disturbo d’ansia. Mi sa che ho l’autismo. Loro, le Sirene e Peter Pan, dicono che morirò se i miei genitori non mi lasceranno essere trans. Dirò a mia mamma che mi suiciderò.”

Una volta sognavo…

Benvenuti al mio TED talk, il mio nome è ….., ero una ballerina. Sognavo che sarei scappata con la Joffrey Ballet Company e un giorno sarei diventata la prima ballerina. Sarei salita su quel palcoscenico, e mia mamma sarebbe venuta a vedermi ballare al Dorothy Chandler Pavilion. Questo era il mio sogno. Finchè… Trans ha detto “No! Non puoi più essere una ballerina. Metti via il tuo tutu, lega le tue scarpette a punta e buttale via in un angolo, perchè adesso sei un ragazzo”.

Il mio nuovo sogno ora è quello di ottenere un Binder e un giorno una doppia mastectomia, fantastico di essere sotto testosterone, avere i baffi una strana voce da uomo.

Li sento, Peter Pan e le Sirene. “Sei uno di noi, sei uno di noi, sei uno di noi…


Questa è la mia storia. Ho descritto il mio incubo, iniziato nell’agosto 2021.
Le cose sono cambiate da allora, alcune in meglio. Ci sono stati grandi scontri, urla, pianti, abbracci e tempo passato a fare cose insieme, un po’ di terapia, molte discussioni e piccoli passi. Spero che mia figlia esca dall’ideologia, che ha una forte presa su di lei. La lotta non è ancora finita per me, perché finché la mia nazione e il mondo sono tenuti prigionieri dall’ideologia dell’educazione transgender ai bambini, non posso riposare. Per ora, continuerò a guidarla verso l’essere donna e le terrò saldamente la mano, con tutto l’amore del mio cuore di mamma!

Ti potrebbe interessare anche

Mio figlio, 20 anni: “Sono una donna lesbica in un corpo di uomo”

La “via della connessione”: navigare la realtà con una figlia con identità trans

Perché non si dovrebbero somministrare i bloccanti della pubertà ai bambini depressi

Soffro di “disforia genitoriale”